San Mauro e Giovanni Pascoli

San C'è un paese che in ogni angolo porta i segni di una storia umana e letteraria dolorosa e straordinaria allo stesso tempo: San Mauro Pascoli, in Romagna. Patria del grande poeta Giovanni Pascoli.

Qui si sposarono i suoi genitori, qui consumò Giovanni la sua prima fanciullezza insieme ai numerosi fratelli, tra aie, cortili, animali e tradizioni di vita contadina. Dopo aver visitato il borgo di San Mauro, allora, bisogna portarsi all'estremo limite del paese, al centro di quelli che furono i possedimenti rurali dei Torlonia, un tempo amministrati dal padre Ruggero.

Per ammirare la cosiddetta Torre, che ospitò la maturazione dolorosa della poesia pascoliana. Qui, infatti, il piccolo Giovanni vide tornare il 10 agosto 1867 la fedele Cavallina storna che riportava verso casa il padre, assassinato in un'imboscata al rientro dalla fiera di San Lorenzo.

La famiglia Pascoli fu costretta dunque a lasciare la fattoria dei Torlonia e tornare nella casa natale al centro del paese. Nel 1974 l'edificio è stato dichiarato di particolare interesse storico e sottoposto a tutela, come caratteristico e raro esempio di villa romagnola del XVII - XVIII secolo: interessante l'impianto planimetrico della costruzione principale, splendido il portone settecentesco.

La torre vera e propria sottolinea l'ingresso principale; ai lati osserviamo l'antica abitazione del fattore, che serviva anche come magazzino e una chiesetta ottocentesca ben conservata. La parte superiore fu l'abitazione della famiglia Pascoli. In origine il complesso era forse l'antica Giovedia romana, che divenne nel 1261 feudo dei Malatesta.

All'inizio dell'Ottocento fu acquistato da Alessandro Torlonia, che ne fece una delle più grandi e belle tenute di Romagna. La Torre divenne così un'azienda agricola modello. Per ora è visibile solo dall'esterno.

La tappa successiva dell'itinerario pascoliano ci conduce nuovamente in paese: qui possiamo visitare Casa Pascoli, oggi Monumento nazionale. Giovanni vi nacque il 31 dicembre 1855 e vi trascorse i primi anni di vita. La famiglia tornò a viverci dopo la morte del padre.

Al termine della seconda guerra mondiale era rimasta intatta solo la cucina: venne ricostruita com'era un tempo e trasformata in piccolo museo domestico. Oltre alla cucina possiamo vedere lo studio, che raccoglie edizioni rare di alcune opere pascoliane, lettere autografe inviate agli amici sammauresi, diplomi, ritratti e la camera da letto, con la vecchissima culla in legno.

All'esterno c'è il giardino alberato più volte menzionato dal poeta ed il suo busto bronzeo. Nel cimitero di San Mauro troviamo il Mausoleo della Famiglia Pascoli, dove sono sepolti i componenti della famiglia Pascoli, mentre il poeta e la sorella Maria sono sepolti a Castelvecchio Barga (Lu).

Ultima tappa potrebbe essere la Cappella della Madonna dell'Acqua, una chiesetta antica (1616) molto amata da Giovanni e dalla madre. Come si raggiunge: da Forlì 36 km, SS9 per Savignano - San Mauro Pascoli.

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